TORINO - Aveva in custodia due cani, perché di mestiere,
illegalmente, faceva il "dog sitter". Ma quei due cani, dopo
essere stati abbandonati per quattro ore in auto sotto il sole,
hanno fatto una brutta fine: uno, un Golden Retriver, è morto
per il caldo, l'altro, un Bolognese, agonizzante, è stato prima
portato a casa dall'uomo, poi, quando è morto, è finito nel Po
insieme all'altro povero animale.
Il falso dog sitter, un disoccupato quarantenne, si presentava ai
clienti con un biglietto da visita che attestava falsamente l'autorizzazione
di cui in realtà non era in possesso. Dopo un primo tentativo di depistare
le indagini dicendo che i cani erano scappati, il dog sitter ha confessato
raccontando quello che era avvenuto.
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