Roma, 8 ott. (LaPresse) - Tre ragazzine in età compresa tra gli 8 ed i 10 anni hanno sotterrato 3 gattini vivi, che si sono salvati semplicemente perché alcuni adulti sono intervenuti salvando i micini e sgridando le bambine che si sono giustificate dicendo di averlo fatto solo per gioco. E' successo qualche giorno fa in provincia di Ascoli Piceno ed è solo l'ultima delle circa duecento segnalazioni ricevute quest'anno dall'associazione animalista Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente).
Secondo la stima degli attivisti sono circa 400 gli animali che nel corso dell'anno sono stati massacrati da gruppi di bambini ed adolescenti in età compresa tra gli 8 ed i 14 anni. "La quasi totalità dei casi - spiega l'Aidaa - vede coinvolti cani o gatti e le segnalazioni arrivano dal centro-sud Italia in particolare da Sicilia, Calabria, Puglia e anche da Marche e Lazio, ma non mancano anche segnalazioni di cani seviziati nelle regioni del cento-nord. I casi di cui stiamo parlando riguardano atti di crudeltà efferata che nella stragrande maggioranza dei casi portano alla morte tra atroci sofferenze dell'animale e riguardano cani e gatti, mentre per quanto riguarda la statistica degli autori dei reati, sono commessi da bimbi e ragazzi in età compresa tra gli 8 ed i 14 anni e quindi non punibili".
"La maggior parte dei reati e dei maltrattamenti - spiega ancora l'associazione - avvengono nei confronti di cuccioli di cani randagi che vengono picchiati fino alla morte, in alcuni casi impiccati e bruciati vivi. Per quanto riguarda i gatti si tratta invece di maltrattamenti sui cuccioli che vengono sia picchiati che uccisi o a bastonate o in alcuni casi affogati per gioco".
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