Altro che "Brokeback Iceberg": separato dal compagno, il pinguino 'gay' ha prontamente rivolto l'attenzione al gentil sesso. E' accaduto nello zoo di Toronto: uno dei pinguini maschi della coppia 'gay', che era stato forzatamente separato dal compagno', si e' accoppiato con una femmina.
La vicenda di Buddy e Pedro - i due pinguini africani che da quando, un anno fa, erano arrivati nello zoo avevano fatto coppia fissa e dividevano lo stesso nido - aveva fatto il giro del mondo: lo scorso mese, i curatori dello zoo avevano deciso di separarli nell'ambito di un programma per la ripopolazione. Adesso, lo zoo canadese - che tiene costantemente aggiornata la stampa sugli amori del gruppo di pinguini inseriti nel programma - ha fatto sapere che, dopo la separazione forzata, uno dei due pinguini, Buddy (21 anni), si e' unito ad una femmina, Farai (3). E anche l'altro, Pedro (10), non e' stato ancora altrettanto fortunato, ma certo non per mancanza di buona volonta': e' stato 'presentato' ad alcune femmine e pure ha cominciato a corteggiarle, ma finora non e' scoccata la scintilla.
La separazione dei due pinguini era stata resa necessaria, avevano spiegato gli etologi dello zoo, perche' i pinguini sono una specie a rischio. Secondo Tom Mason, responsabile del settore uccelli e invertebrati dello zoo, il legame dei pinguini maschi era 'sociale' (e non 'sessuale'). Di certo non fara' piacere ai fan della coppia sapere che i due hanno addirittura ingaggiato una lotta qualche giorno fa, perche' erano rispettivamente sconfinati l'uno nel nido dell'altro. "E' una caratteristica comune maschile", ha spiegato Mason, "hanno impostato il proprio territorio attorno al nido".
Adesso si attende il lieto evento: ai pinguini africani puo' essere necessario da qualche giorno ad un mese per deporre le uova, dopo che la femmina ha ovulato. Lo zoo spera di vedere a giorni le uova e magari, gia' a fine gennaio, i primi pulcini.
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