lunedì 16 gennaio 2012

A distanza di anni anche il secondo figlio muore come il primo, soffocato accidentalmente dai genitori


Una coppia ha perso il secondo figlio nello stesso modo del primo, i due bambini sono rimasti soffocati nel sonno dormendo nel letto con i genitori
Perdere due figli è una prova molto difficile da superare, soprattutto per una giovane coppia. Ma il caso di Trevor Merrill eEcho Nielsen è ancora più tragico e forse, nel dolore, può insegnare qualcosa a tutti. I due ragazzi americani, infatti, oggi devono rispondere davanti ai giudici delle loro disattenzioni e delle cattive e irresponsabili abitudini, purtroppo fatali, che non sono ancora riusciti a correggere.
La controversa vicenda riportata dal sito Ksl.com non è ancora stata del tutto chiarita. Stando alle ricostruzioni, nel 2003 la loro figlia di 24 giorni morì nella casa di South Jordan schiacciata mentre dormiva nel letto matrimoniale dei propri genitori, ignari di soffocare nel sonno la piccola. Una morte che inizialmente venne definita “accidentale” dalle autorità. I casi di asfissia nei neonati infatti possono capitare e la bambina dei due ventottenni era anche sottopeso. Ma la testimonianza alla Corte d'Appello dello Utah del medico, che proprio il giorno prima della disgrazia aveva avvertito i genitori di non dormire con l’infante, aveva in pratica riaperto il caso.

Tre anni dopo la morte torna a bussare alla loro porta, nelle stesse assurde circostanze. Kayson Merill, figlio di Echo e Trevor muore sotto il peso dei due genitori da cui non riesce a liberarsi.
A questo punto, nonostante le arringhe difensive degli avvocati che stanno puntando tutto sulla correlazione, a loro avviso, ancora tutta da dimostrare tra la morte dei bambini e il vizio dei genitori di ospitarli nel loro letto, la loro situazione giudiziaria e umana è disperata. “Stanno cercando di diventare un buon padre e una buona madre, anche se adesso è tutto più difficile”, ha detto la difesa ai giornalisti.
Una storia che sta facendo il giro del mondo e che forse in questo modo potrà evitare che il dramma si ripeta di nuovo, in un’altra famiglia.

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