giovedì 3 novembre 2011

Dieci domande per misurare la felicità

Siete soddisfatti della vostra vita
E del vostro coniuge
Che voto date alla vostra salute fisica e mentale
Avete un lavoro
Ne siete soddisfatti? 
E del vostro salario
Siete contenti di vivere nel vostro quartiere? 
Avete paura del crimine
Qual è il vostro grado di istruzione
Vi fidate dei politici nazionali e locali? 

Non si tratta del test di una rivista patinata, ma delle 
dieci domande che il governo britannico sta rivolgendo,
 mediante un formulario, ai propri cittadini.

Gli americani restano i più cool del mondo

Al di là delle apparenze, l’iniziativa è serissima, con tanto 
di consulenze di due Nobel per l’Economia:
 Joseph Stiglitz e Amartya Sen. Tutto inizia l’anno scorso, 
quando il premier David Cameron, a novembre, 
decide di rendere operativo un suo cavallo di battaglia: 
il Pil – questo è il concetto - non è sufficiente per 
determinare lo stato di benessere o il progresso di
 un Paese. Serve un nuovo indicatore, in grado di comprendere 
nuove categorie. Dà, così, mandato all’Office for National 
Statistics di mettere a punto le domande per l’ideazione 
dell’”indice di felicità”

Le più indebitate ma felici? Grecia e Italia

Da ieri, quindi, è in vigore il programma “National Well-being”.
 Le risposte degli abitanti del Regno Unito finiranno nel British 
Household Panel Survey, un database cui verranno aggiunte 
le statistiche ufficiali con i dati su ambiente ed economia.


http://it.notizie.yahoo.com/dieci-domande-per-misurare-la-felicit%C3%A0.html

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